Il Parlamento UE ha deciso di concedere ai pescatori una moratoria di due anni prima dell’entrata in vigore delle sanzioni per il mancato rispetto dell’obbligo di sbarco.
Il divieto di ributtare in mare il pesce di scarto pescato è in vigore, per le specie pelagiche, dal primo gennaio scorso, ma con il disegno di legge approvato con 573 voti favorevoli, 96 contrari e 21 astensioni, viene modificato il regolamento omnibus sulle modalità per far rispettare il divieto e si rimanda di due anni l’applicazione delle relative sanzioni.
Il nuovo testo della normativa previde che il divieto si attui in maniera graduale e per fasi tra oggi e il 2019; inoltre, l’obbligo di registrare le catture in un giornale di pesca è stato limitato alle catture di una specie superiore a 50 kg ed è stato previsto un meccanismo per prevenire lo sviluppo di un mercato parallelo per le catture non commercializzabili.
Sarà compito del Consiglio dei Ministri Ue approvare formalmente il testo della nuova normativa che sarà pubblicata nella Gazzetta Ufficiale dell’Unione Europea ed entrerà in vigore dopo tre giorni.