Pubblichiamo, in allegato, il decreto ministeriale che stabilisce misure urgenti e transitorie sulla gestione nazionale per la pesca del pesce spada nel Mediterraneo, firmato lo scorso 20 luglio ma non ancora pubblicato.
Il provvedimento fissa in via provvisoria la quota nazionale della specie, almeno sino all’entrata in vigore del Regolamento UE che stabilirà la ripartizione definitiva della quota UE per ciascuno Stato membro.
Infatti la raccomandazione ICCAT 16-05 ha introdotto un TAC (totale ammissibile di cattura) pari a 10.500 tonnellate per tutto il Mediterraneo. Di tale TAC all’Unione spetta il 70,75%, pari cioè a 7.428,75 tonnellate.
Successivamente alla riunione ICCAT è iniziato il dibattito per la ripartizione della suddetta quota tra i diversi Stati membri sulla base delle catture medie registrate negli anni 2010-1014 (stessa chiave di riparto usata dall’ICCAT). Durante lo svolgimento dei negoziati europei, la delegazione spagnola ha chiesto alla Commissione europea di modificare la serie storica utilizzata in sede ICCAT (2010- 2014) suggerendo di prendere in considerazione la serie storica 2012-2014. Soluzione, questa, estremamente dannosa per il nostro Paese per la perdita di circa 500 tonnellate di quota, come peraltro è stato evidenziato in un’apposita risoluzione parlamentare alla Camera dei Deputati fortemente sostenuta dal Coordinamento Nazionale Pesca dell’Alleanza Cooperative, e accolta dal Governo nella seduta del 20 luglio 2017. Tale risoluzione impegnava il Governo ad “attenersi, in sede di determinazione nazionale dei massimali di cattura del pesce spada nel Mediterraneo, ai criteri formalmente ed ufficialmente adottati ed approvati in seno all’ICCAT per la ripartizione del contingente per il 2017, così come posti alla base dell’accordo di Madrid del 20-22 febbraio 2017”.
Il decreto è stato elaborato nella consapevolezza che il protrarsi delle complesse procedure per la definizione delle quote nazionali, finirebbe per danneggiare le nostre imprese di pesca.
Tale provvedimento inoltre fa esplicito riferimento al principio precauzionale, per un’immediata ed urgente determinazione, anche se transitoria, di un massimale di cattura che consenta alle flotte nazionali interessate di assicurare, per il 2017, almeno il pieno rispetto del limite quantitativamente determinabile in applicazione all’unico criterio formalmente ed ufficialmente adottato ed approvato in sede ICCAT (serie storica 2010-2014).
Cagliari, 25 luglio 2017
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Decreto quota provvisoria pescespada - 20 luglio 2017
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